Scatta in Italia l’allerta per il virus «Ebola». Il Ministero della sanità ha inviato una circolare per attivare misure di vigilanza e sorveglianza nei punti di ingresso internazionali in Italia. La nota porta la data del 4 aprile ed è stata inviata all’Enac, alla Farnesina, a tutte le regioni ed alla Croce Rossa Italiana. Per la prima volta, dal 1970 ad oggi, la nota dell’allarme è stata trasmessa anche al Ministero della Difesa. Il Ministero della salute chiede controlli sugli ingressi nel territorio nazionale e un monitoraggio, affidato al Ministero degli Esteri, degli italiani presenti nei paesi colpiti dall’epidemia. Il documento chiede dei controlli negli arrivi “diretti e indiretti”. Il riferimento con molta probabilità è ai tanti migranti che proprio in queste ore stanno facendo rotta su Lampedusa. L’Italia è preparata a fronteggiare quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la più grave epidemia degli ultimi anni? Nelle ultime ore, a Lampedusa si è registrata la più grande ondata migratoria degli ultimi anni.
Ebola è un virus estremamente aggressivo e pericoloso per l’uomo. Dalla metà di marzo ha causato un’epidemia in Guinea, nell’Africa occidentale. Dalla Guinea il virus sembra essere arrivato anche a sud, in Liberia. L’emergenza ebola è molto difficile da trattare e potrebbe durare ancora per alcuni mesi. Ad affermarlo è l’Organizzazione mondiale della sanità, mentre all’aeroporto di Conakri è stato messo in atto un controllo sistematico della temperatura dei passeggeri in transito, per depistare eventuali casi di infezione. «Più un paziente viene curato presto, più ci sono speranze di salvarlo – dice Tim Jagatik, di Medici senza frontiere – Ma incidono anche altri fattori, come ad esempio il livello di inoculazione della malattia, ossia la dose di virus con cui il malato è stato in contatto». Negli aeroporti di Parigi, Bruxelles, Madrid, Francoforte e Lisbona, i principali scali dei voli provenienti dai paesi africani colpiti dalla febbre emorragica, è stato dichiarato il codice rosso.
Occorre aver fatto il login per inviare un commento
Pingback: Ebola, ministero: no rischi in Italia – Rai News | Sindacato UNSIAU