Dante buttando giù i primi versi del suo “Inferno”, di certo, non immaginava affatto nulla di simile. E un pezzetto di inferno è uscito dal centro della terra, e trasportato dallo scirocco ha invaso la Sicilia, tutta. Il vento spingeva forte, superando i trenta nodi, con raffiche fino a quarantacinque, sviluppando con le temperature quasi ovunque prossimi ai quaranta gradi, una moltitudine di incendi che hanno avvolto l’isola. Le zone più colpite sono state il capoluogo e il catanese, ma le fiamme non hanno risparmiato nemmeno Campobello di Mazara e Pantelleria.
Per quanto riguarda Palermo a creare il maggior numero di ansie è stato l’incendio venutosi a creare nei pressi dell’Istituto Zootecnico dove le fiamme hanno distrutto un capannone e letteralmente bruciato vivi diversi animali. Un Canadair è intervenuto per placare “l’inferno”che minacciavano il convento di Baida nelle colline della città, intanto in Viale Regione Siciliana veniva per precauzione chiusa una pompa di benzina. Fiamme anche nel quartiere Bonagia, in Via del Levriere. Proprio nelle zone limitrofe all’Istituto Zootecnico inoltre sono andati a fuoco due attività commerciali e il frequentato Carrefour, quest’ultimo è stato totalmente devastato. Le fiamme non hanno risparmiato nemmeno Via Leonardo Da Vinci e zone limitrofe. L’Ansa comunica inoltre che in Via Belmonte Chiavelli, i residenti hanno strappato gli idranti ai vigili del fuoco per spegnere le fiamme che si stavano intensificando. Fuoco anche in provincia e in particolare sull’autostrada A-19. A Termini Imerese, mentre le fiamme spingevano minacciose in direzione della stazione di servizio di Caracoli i vigili del fuoco lavoravano insieme alla protezione civile per proteggere dalle fiamme i depositi Gpl. Fuoco e fiamme anche tra i monti di Altavilla Milicia
Catania e provincia però non sono da meno, nel capoluogo in particolare le sirene dei pompieri andavano a ritmo di campane per recarsi in Via Nuovalucello dove le fiamme, partendo da luoghi incolti vicino a delle abitazioni,si dirigevano nelle zone di contorno, gli stessi sono accorsi anche nei rioni Librino e Zia Lisa.
Nel trapanese, l’inferno ha fatto visita a Campobella di Mazara, colpita un officina andata completamente distrutta con tutte le moto che custodiva all’interno. Intanto agli occhi di Pantelleria la terrificante immagine di monte Gibele completamente avvolto dalle fiamme.