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Concerti Ligabue, il Catania Calcio contro il Comune: “Ripristinate l’intero manto erboso del Cibali”
giugno 24th, 2014 | di Veronica Alongi
Concerti Ligabue, il Catania Calcio contro il Comune: “Ripristinate l’intero manto erboso del Cibali”
Cronaca
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Catania – Sembra proprio essersi rivelato come il “concerto della discordia” quello che poche settimane fa, dopo mesi di trepida attesa, ha visto esibirsi uno dei cantanti più acclamati della scena musicale italiana nella città di Catania: stiamo parlando della due giorni che il rocker di Correggio Luciano Ligabue ha voluto regalare ai suoi fans etnei e non, in seguito all’uscita del suo nuovo album “Mondovisione”, e che ha scatenato non poche polemiche relative alla location dello spettacolo del cantante emiliano, quello stadio “Massimino” la cui scelta aveva sin dall’inizio trovato degli oppositori. Primo fra tutti il Catania Calcio, che non intendeva concedere la propria “casa” allo svolgimento dell’evento per i timori relativi all’ingente numero di persone che avrebbero potuto partecipare e agli eventuali danni cui la struttura, un gioiello che trova il suo punto di forza proprio nelle eccellenti condizioni del manto erboso reso tale dopo due anni di duri investimenti, sarebbe stata sottoposta. Tuttavia l’ente comunale, conscio dell’enorme afflusso di introiti che ne sarebbe scaturito, ha resistito con forza agli intenti di far annullare la data siciliana del tour riuscendo a dribblare il parere negativo della società calcistica e affidando l’organizzazione dell’evento e la manutenzione del campo alla “Musica&Suoni”, agenzia di management musicale.

 

A distanza ormai di qualche giorno dai due concerti, che hanno fatto registrare la presenza di più di cinquantamila spettatori, gli animi non si placano soprattutto a causa delle pessime condizioni in cui il campo è stato ridotto, complici il montaggio del grande palco e il grande ammasso di gente su un manto erboso che si è sempre dimostrato essere all’avanguardia per la cura cui tanto si è impegnata la società di Via Magenta in questi anni. Il tutto nonostante le rassicurazioni che il comune aveva ripetutamente garantito sia tramite l’assessore con delega ai Saperi e alla Bellezza Condivisa Orazio Licandro, secondo il quale “la struttura di cui si avvale l’organizzazione dei tour musicali di Ligabue è ampiamente sperimentata con una tecnologia e dei sistemi che mettono al riparo da qualsiasi problema per ciò che concerne il manto erboso“, sia nella persona del consulente dello sport per il comune stesso, il dott. Pagliara, che si sarebbe opposto alla realizzazione dell’evento solo se questo fosse stato programmato durante il campionato, come un tempo avvenne in occasione del concerto di Vasco Rossi cui, per tale motivo, fu impedito di esibirsi al Cibali.

Su questa problematica, proprio nei giorni seguenti alla kermesse musicale, si è incentrata la querelle tra il Catania Calcio e l’amministrazione comunale: in un prima lettera, la società del presidente Pulvirenti sottolineava come la ditta cui il Catania aveva conferito il compito di rilevare gli interventi da effettuare in seguito ai concerti (la “Evergreen s.n.c di Patanè Alfio e C.) aveva accertato l’esistenza di una porzione di campo fortemente danneggiata, individuata nella fascia di fondo campo lato curva sud per una estensione di circa 800 mq, così come il resto del tappeto erboso che nella sua totalità si presentava carente, tanto da preventivare una spesa di circa 43mila euro più Iva per gli opportuni interventi tecnici. Lavori che per la società si sostanziano nella rizollatura immediata delle zone danneggiate, ma che per il comune, che proprio ieri ha dato inizio ai lavori di rigenerazione sotto la supervisione del consulente del Sindaco per il Verde, il dott. Annibale Sicurella , si concretizzano in interventi di routine: << Secondo quanto emerso, anche dalle valutazioni degli esperti – ha affermato in un comunicato l’assessore allo Sport Valentina Scialfa – in certe zone il manto erboso necessita soltanto della normale manutenzione estiva, in altre servirà una cura particolare, con abbondante irrigazione e risemina, e in altre ancora, nel caso in cui l’apparato radicale risultasse compromesso, verranno inserite, come avviene in tutti gli stadi d’Italia, delle zolle di prato precoltivato>>. Le ha fatto eco Nuccio La Ferlita, promoter di Musica&Suoni, secondo cui il manto si è seccato, com’era prevedibile, ma la parte verde sta già ricrescendo; tutto a spese dell’agenzia musicale che ha provveduto ad ingaggiare altre ditte di manutenzione del campo.

In una nuova missiva, la società etnea ha però ribadito l’inerzia dell’ente comunale a tal proposito, sia nel non dare risposte concrete alle preoccupazioni espresse nonostante i parecchi giorni trascorsi dalla fine dell’evento autorizzato, sia nel minimizzare la gravità dei danni che hanno costretto il Catania ad anticipare delle spese per la loro riparazione e che, se non aggiustati in tempo, rischiano seriamente di compromettere l’inizio della stagione 2014/2015 nella serie cadetta. Il comunicato del club si conclude con un avvertimento: << Non solo non prenderemo in consegna il bene qualora l’intero manto erboso non venga integralmente ripristinato a regola d’arte come si trovava prima dei due concerti, ma riserviamo ogni azione per ogni consequenziale danno dovesse subire la scrivente società in dipendenza della inidoneità del campo di gioco>>.

 

Una vera e propria sfida aperta e destinata ad avere un seguito, “tra palco e realtà”.

 

 

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