Catania – Rapporti di lavoro inesistenti, attività imprenditoriali mai avviate, dati reddituali interamente falsati e documentazioni fiscali non veritiere predisposte di sana pianta presso tre uffici di consulenza contabile, due con sede a Catania e uno sito nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Me): sono stati questi i presupposti alla base delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania e dal pm Giovanni Salvi ed eseguite dalla Guardia di Finanza di Catania che hanno portato a sgominare una banda di insospettabili truffatori dediti ad un’attività di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina radicata nel capoluogo etneo. I quattro soggetti, nei confronti dei quali stamane sono stati disposti gli arresti domiciliari, rilasciavano ad alcuni extracomunitari prevalentemente di etnia cinese, africana e cingalese, documenti in cui erano riportate buste paga e altre certificazioni di lavoro dipendente o d’impresa (modelli CUD e dichiarazioni di redditi) del tutto inventate, atte a dimostrare alla Questura e alla Prefettura di Catania il possesso da parte degli immigrati dei requisiti necessari per ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno. Un complesso meccanismo fraudolento che è stato scoperto a seguito di mirati controlli fiscali e di articolate ricostruzioni rese possibili dalle numerose segnalazioni pervenute al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania dalla locale Prefettura e dalla Questura – Ufficio Immigrazione, relative all’attività illecita proveniente dagli intermediari predisposti all’invio telematico della documentazione fiscale prodotta, ossia gli studi “U.C.A.T.” e “A.C.A.I.” di Catania e “UNION COMMERCIO” di Barcellona Pozzo di Gotto.
Di questo sodalizio criminoso facevano parte:
- Augeri Gaetano, 66 anni, titolare dello studio di consulenza U.C.A.T. di Catania e organizzatore dell’associazione posta in essere dal 2007;
- Venturelli Andrea, 45 anni, titolare dello studio contabile A.C.A.I. di Catania;
- Triolo Antonio, 68 anni, responsabile dello studio di consulenza Union Commercio di Barcellona Pozzo di Gotto;
- Ciccia Nicola, 44 anni, collaboratore dello studio U.C.A.T. di Augeri.
Tramite le intercettazioni telefoniche e ambientali sono stati chiariti ruoli e funzioni di ciascuno dei quattro indagati, nonché il reperimento presso uno dei tre studi di consulenza di un’ingente somma di denaro in banconote di grosso taglio, pari a oltre 34mila euro, su cui erano riportati i nominativi degli stranieri da cui provenivano. Gli extracomunitari ascoltati dalle forze dell’ordine arrivavano a versare fino a 500 euro per singola indebita pratica, che veniva puntualmente registrata e conservata in appositi fascicoli, oltre 300 dei quali sono stati anch’essi ritrovati nei suddetti studi professionali.
Un ottimo lavoro quello condotto dalla Procura di Catania nell’ambito della lotta all’immigrazione clandestina e ad ogni forma di sfruttamento di tale pratica da parte di qualsiasi tipo di organizzazione criminale.