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Questione Ersu, ancora nessuna certezza
maggio 22nd, 2014 | di Francesca Badalamenti
Questione Ersu, ancora nessuna certezza
Università
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Si è svolto stamattina l’incontro degli studenti con l’Assessore dell’Istruzione e della Formazione professionale, Nelli Scilabra. L’incontro, che inizialmente doveva essere pubblico, si è invece svolto a porte chiuse; a questo infatti hanno di fatto partecipato soltanto alcune ristrette delegazioni delle associazioni studentesche Run, Intesa, Vivere e Unipercento.

 

A 17 mesi dal mancato rinnovo delle cariche all’interno dell’Ente Regionale per il diritto allo studio, ancora oggi ci ritroviamo ad ascoltare continue proroghe, nient’altro che vuote parole di speranza senza un apparente fondamento. Per quanto riguarda la nomina del Presidente dell’Ersu, l’assessore Scilabra assicura che la nomina è stata effettuata e che adesso si attende che il Consiglio dell’Assemblea Regionale Siciliana proceda con la nomina effettiva del candidato presidente e che si passi all’insediamento di questo stesso, in modo tale che finalmente dopo mesi di vergognoso stallo, l’Ersu possa riprendere a svolgere le sue funzioni a garanzia del diritto allo studio.

 

Il secondo punto focale della discussione riguardava i fondi del Miur, rispettivamente di 5 e 11 milioni di euro che ad oggi non sono ancora stati assegnati alle casse dell’Ente Regionale per il diritto allo studio che si ritrova adesso senza fondi. L’Assessore ha affermato oggi che i fondi sono arrivati e che adesso si aspetta soltanto che venga approvato il bilancio in modo tale da poterli quindi consegnare all’Ersu. Il ritardo continuo dell’assegnazione di questi fondi inoltre non impedisce che l’Ersu riceva la premialità che gli spetta per il lavoro svolto durante l’anno, con opportuni ridimensionamenti rispetto agli anni precedenti a causa di tagli ai fondi nazionali, non si escludono quindi eventuali espansioni nelle graduatorie alla fine di quest’anno.

 

Infine, il contributo di funzionamento previsto per l’Ersu nel 2012 ammontava a 16,3 milioni di euro drasticamente ridimensionato per l’anno 2013 alla cifra di 2,281 milioni di euro (ad oggi non ancora ricevuta dall’ente) che potrebbe però essere incrementato a 4 milioni di euro; stiamo comunque parlando di fondi che devono essere ripartiti per tutti gli enti Ersu della Regione e che devono permettere il funzionamento dell’ente, inclusi gli stipendi dei dipendenti e il servizio mensa garantito per gli studenti. Quale sarà la soluzione per la garazia di sopravvivenza di un ente che in un anno si ritrova a dover gestire gli stessi servizi con 12 milioni di euro in meno?

 

Secondo queste informazioni dovremmo quindi attendere (ancora) che si proceda con le operazioni burocratiche e con le lungaggini di rito. Insomma, Spes ultima dea.