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Capannone in fiamme a Scordia, forse un atto doloso
maggio 4th, 2014 | di Veronica Alongi
Capannone in fiamme a Scordia, forse un atto doloso
Cronaca
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Scordia – Serata movimentata quella di ieri per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Catania, che con il loro intervento hanno contenuto i danni di un incendio scoppiato nella zona industriale di Scordia, in contrada Rasoli, in un capannone della ditta “Intrigillo” specializzata in imballaggi per la frutta. La struttura di 600 metri quadrati è stata avvolta dalle fiamme verso le 21.15, qualche ora dopo la chiusura, e nel rogo sono state distrutte la copertura, gli infissi, le attrezzature di lavoro ed un camion; proprio dal veicolo parcheggiato a ridosso di uno dei muri perimetrali del capannone sembrerebbe si sia propagato l’incendio che ha risparmiato i soli uffici posti sul retro salvaguardati da una parete antincendio, provocando danni la cui stima complessiva si avvicina introno ai 400mila euro e rendendo il capannone inagibile. Lo stesso è stato posto sotto sequestro e su tale vicenda stanno indagando i carabinieri locali coordinati dal luogotenente Gaetano Balsamo e con la collaborazione del nucleo operativo della compagnia di Palagonia: infatti, dalle ricostruzioni compiute dai vigili del fuoco, non si esclude che tale incendio abbia natura dolosa.

 

Il sindaco scordiense Franco Tambone, oltre a esprimere gratitudine nei confronti del lavoro svolto dai vigili del fuoco e dalle forze dell’ordine,  ha avuto parole di cordoglio per il proprietario dello stabile Salvatore Intrigillo, di 57 anni, e per i suoi lavoratori:  <<Nel ringraziare i carabinieri, il comandante Gaetano Balsamo e i vigili del fuoco per il tempestivo intervento, il mio pensiero va all’imprenditore per il rilevante danno economico e alle famiglie per le conseguenze che questo episodio può avere sull’impiego dei lavoratori. In attesa dei risultati delle indagini avviate dai carabinieri, si tratta di un fatto che spero venga chiarito quanto prima, anche perché se dovesse emergere la matrice dolosa e di origine criminale del gesto, ci troveremmo di fronte ad un atto di imperdonabile violenza che dovrà richiedere una ferma risposta da parte delle istituzioni e della città>>.