Finalmente è promozione. La matematica ha decretato il verdetto tanto atteso, e i rosanero possono festeggiare il raggiungimento di un obiettivo inseguito, corteggiato e infine conquistato. “Scusate l’anticipo” recitano le magliette celebrative indossate dai rosa alla fine della partita: a ben 5 giornate dalla fine del campionato, la squadra si è assicurata la certezza matematica di andare a disputare la prossima stagione nella massima serie. Sul manto erboso del “Silvio Piola”, tifosi e giocatori hanno potuto dare il via ufficiale ai festeggiamenti, destinati a continuare fino a notte tarda nel capoluogo siciliano. Nel primo tempo, il gol che ha deciso l’incontro: al 42esimo, Dybala batte un calcio d’angolo dalla destra, scambia con Vitiello che gli restituisce il pallone, dunque si porta minacciosamente all’interno dell’area di rigore avversaria e calcia con il sinistro, il suo tiro-cross trova la zampata vincente di Vazquez, che elude l’uscita di Kosicky e firma la rete del vantaggio rosa: 1 a 0 Palermo. Troppa libertà per la Joya, che non perdona la disattenzione degli avversari e fornisce un assist preziosissimo al suo connazionale, autore del quarto centro stagionale. I rosanero festeggiano la marcatura con una danza sotto il settore occupato dagli oltre duemila tifosi palermitani, accorsi in Piemonte per sostenere da vicino la propria squadra nella partita destinata ad essere la più importante dell`anno per la compagine siciliana. Tutto in discesa il resto del match per la capolista: a parte il brivido per lo spunto di Rubino, autore di un gol prontamente annullato per fuorigioco, i rosa hanno gestito con tranquillità i rimanenti minuti del match, costruendo inoltre numerose occasioni per consolidare il vantaggio acquisito nella prima parte dell’incontro. Si chiude con gli olé del pubblico del Palermo la partita che sancisce il ritorno in Serie A della squadra siciliana dopo solo un anno di assenza dalla massima categoria. Il sogno si è realizzato: grande merito a Iachini e al suo staff in primis, capaci di raddrizzare una situazione non semplice in partenza, al punto da arrivare a costruire una macchina da guerra in grado di macinare punti a ripetizione; insieme a loro, lo splendido lavoro della squadra, coordinato al meglio dall’attenta gestione societaria. Il Palermo è tornato, adesso la città può liberare tutta la sua gioia per un momento che aspettava con grande trepidazione.
Immagine: palermocalcio.it