Gioacchino Lo Verme sarà uno dei sei candidati a sindaco di Caltanissetta. Con lui ci saranno le liste Intesa Civica Nissena, Green Italia, il Pungolo e Cittadini Liberi – Diversi Insieme – Grandi Elettori, ed ha presentato come assessori: Giovanni Lombardo, Calogero Bellavia e Alfredo Fiaccabrino. Gli abbiamo posto delle domande in merito alla sua candidatura, di seguito l’intervista
1) Quali sono i punti cardine sui quali si basa la sua campagna elettorale?
Impegno costante nel sociale e creazione dei presupposti per il rilancio di alcuni settori economici, creando opportunità di lavoro.
2) Come intende valorizzare i tanti giovani che fanno parte della città di Caltanissetta?
Una risposta immediata in termini lavorativi è complessa. E’ mio fermo intendimento avviare nuovi corsi di laurea universitari, dando quindi opportunità ai tanti studenti nisseni che non possono permettersi di andare a studiare fuori. E’ chiaro che questo comporterà un indotto economico e lavorativo, puntando anche alla rivalutazione del centro storico.
3) A che punto è la presentazione delle vostre liste?
Le liste sono state tutte accettate e sono complete ed ampiamente rappresentative di tanti settori del lavoro e della cultura, così come anche la lista degli assessori.
4) Qualche idea che ritenete particolarmente significativa?
anche in questo caso la risposta è complessa, nel nostro programma abbiamo individuato molti punti indirizzati alla soluzione di questo grave problema dell’università come già detto, ma un altro importante punto è rappresentato dalla rivalutazione degli antichi mestieri artigiani, sviluppando l’idea di concentrare tali nuove attività in un area cittadina ben precisa, promuovendo anche un ‘attività formativa seria e puntuale nei confronti di tutti quei giovani che abbiano voglia di misurarsi. Abbiamo intenzione di creare anche uno sportello per semplificare l’attività amministrativa e l’accesso al credito anche in forma agevolata, ( Invitalia, Consorzi fidi etc ). Un altro impegno è quello di intervenire sulla tassazione locale, soprattutto sulla ex tarsu, riducendo il costo per famiglia dagli attuali € 350,00 medi al di sotto dei €100,00 nei primi tre anni per poi portarlo a zero. Si intende anche mettere mano sulle altre imposte locali cercando di ridurle per incentivare, per quanto possibile, una rinascita delle attività economiche.
5) Avete iniziative “originali” da proporre ai cittadini?
Tutto il nostro programma punta prevalentemente allo sviluppo economico ed alla solidarietà. E’ bene precisare che l’attività del comune non può creare direttamente posti di lavoro ma può creare i presupposti per incentivare vari ambiti. In tal senso abbiamo pensato di realizzare un consorzio interprovinciale per attrarre finanziamenti per la realizzazione di opere altrimenti non fruibili. Sarebbe importante creare un intervento sostenibile nell’ambito del turismo rurale e delle colture alternative ad alta redditività agricola.
Sottolineiamo che le domande sono state girate a tutti i candidati della città di Caltanissetta, che potranno risponderci in qualsiasi momento contattando la nostra Redazione