E’ iniziata la staffetta a un posto di lavoro per più di 50 mila giovani siciliani. Dall’inizio di maggio è iniziato il programma Garanzia Giovani, l’iniziativa europea che combatte la disoccupazione e mette a disposizione circa 180 milioni di euro in Sicilia. I giovani potranno accedere ad un percorso per avere più possibilità di trovare lavoro tramite corsi di formazione, servizio civile, apprendistato, tirocini in azienda. Al progetto possono partecipare giovani dai 15 ai 29 anni, che non siano studenti o lavoratori, basta registrarsi sul sito www.garanziagiovani.gov.it o rivolgersi ad un centro per l’impiego. Qui nasce il problema. Il Centro per l’Impiego di Palermo, ufficio regionali tra i più affollati, è in allarme a causa delle migliaia di istanze dei giovani disoccupati che potrebbero arrivare grazie a questo progetto. Il Dipartimento del Lavoro ha richiesto come aiuto altri 22 funzionari, ma pochi hanno risposto alla richiesta. In verità il governo regionale non ha ancora le idee chiare. Le misure studiate apposta devono ancora essere varate, presentate ai sindacati, portate in giunta e infine devono avere il via libera dal ministero.
Già tempo fa la Regione aveva ideato un programma per aiutare gli under 35 a trovare un impiego, si tratta del Piano Giovani: progetto da circa 100 milioni che l’Assessorato alla Formazione in primis Nelli Scilabra aveva intenzione di mettere in campo ma purtroppo bloccato già al primo dei bandi, cioè quello per avviare tirocini in azienda, a causa del provvedimento approvato in Assemblea regionale che ha sospeso gli avvisi pubblici fino alle prossime.
Per adesso rimane, quindi, solo la Garanzia Giovani, anche se questi migliaia di giovani disoccupati potranno ritrovarsi di nuovo a mani vuote grazie all’inadempienza della Regione. Il Dipartimento del Lavoro ha dato un mese di tempo, dal 17 aprile al 17 maggio per trovare il personale, anche se le preoccupazioni sono tante e quindi potrebbe anche arrivare un mano d’aiuto dai sindacati. Quando però il progetto prenderà piede, i Centri per l’Impiego avranno a disposizione parte dei 1800 ex dipendenti degli Sportelli Multifunzionali della Formazione, che da poche settimane sono senza un lavoro. Il lavoro degli uffici non sarà di poco conto e sia per questo, che per la carenza di personale, le attività della Garanzia Giovani inizieranno in ritardo rispetto ad altre regioni italiane. Quando tutto sarà pronto verrà effettuata una valutazione degli iscritti e oltre all’orientamento iniziale saranno proposti corsi di formazione, apprendistato, tirocini, misure di accompagnamento al lavoro, servizio civile, mobilità professionale. Tutto per cercare di ridurre questa crisi che sta mettendo in ginocchio una terra già piena di problemi e difficoltà, soprattutto per i giovani che tentano sempre più la strada dell’emigrazione in altre regioni del nord Italia o all’estero sperando di trovare fortuna e lavoro.