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Un gruppo unito e con tanta voglia di fare: il segreto della Leonfortese
aprile 21st, 2014 | di Luca Macaluso
Un gruppo unito e con tanta voglia di fare: il segreto della Leonfortese
Sport
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Cinquantotto. Non è un numero a caso ma è il totale dei punti guadagnati dagli uomini di mister Mirto in quella che è stata una stagione speciale. L’A.D.P. Leonfortese è stata promossa in Serie D ed ora la squadra del presidente Nuccio Buono disputerà un importante campionato nazionale. Abbiamo sentito il direttore generale, Salvatore Addamo, che ci ha spiegato come la squadra è stata costruita; ecco le sue parole:

1) Quali sono le basi per portare avanti, al giorno d’oggi, una società sportiva?

La scorsa estate ci siamo stretti intorno ai nostri giovani. Sia quelli che uscivano fuori dal nostro settore giovanile, sia quelli che tante altre società scartavano solo perchè non potevano più essere schierati come under. Abbiamo puntato proprio su questo: sulla voglia di emergere dei nostri ragazzi e sulla voglia di riscatto di tanti altri ragazzi dal potenziale indiscusso, ma che per diversi motivi avevano avuto delle difficoltà a trovare collocazione. Ne è venuto fuori un gruppo unito e con tanta voglia di fare, che si è messo a disposizione del nostro allenatore con la giusta mentalità. Oggi le spese per portare avanti una società sono tante, bisogna valorizzare i giovani, facendo investimenti mirati sul settore giovanile. Il nostro giocattolo lo abbiamo costruito su questi pochi elementi, senza fare campagne acquisti faraoniche. La nostra è una piccola realtà che grazie a questa conduzione familiare è riuscita a superare i momenti difficili nella massima serenità.

2) Cosa significa, secondo Lei, fare sport in Sicilia?

Logo della società

Logo della società

Significa dare un segnale forte alle nuove generazioni, che oggi sembrano avere poca voglia di scommettersi come un tempo. I nostri ragazzi li abbiamo coccolati dopo le vittorie e ancora di più dopo le sconfitte. Nella nostra piccola realtà seguiamo i nostri ragazzi come se fossero i nostri figli e forse anche questo li mette nelle condizioni di vivere il calcio con passione e con spensieratezza. In questa terra c’è tanta fame di calcio, lo sport è una reale possibilità per portare in giro per l’Italia le bellezze dei nostri territori. Grazie alla Serie D, porteremo in giro per l’Italia il nome della città di Leonforte, le sue tradizioni e le sue ricchezze. Sarà una vetrina importante, ma anche uno orgoglio per chi vive lontano. Non è un caso che tanti leonfortesi all’estero hanno gioito con noi e hanno dimostrato il loro affetto con donazioni spontanee.

3) Crede che lo sport siciliano venga ben valorizzato?

Le istituzioni spesso non riescono a dare supporto alle società, gli imprenditori che investono nel calcio sono pochi. Bisognerebbe tornare un attimo a comprendere che attraverso lo sport il territorio può avere un grosso ritorno d’immagine. Ma sono sempre dell’idea che i progetti validi sono quelli che partono dalle valorizzazione dei giovani.


10154060_510055045784067_1009067125076238032_n4) Che messaggio vuole mandare agli sportivi siciliani?

La nostra è una piccola realtà. Negli ultimi due anni abbiamo tentato di fare le cose per bene, con una programmazione mirata. Dico solo di tornare a valorizzare i giovani, di badare un po’ meno ai risultati a breve termine e dare più valore alla crescita di progetti a lungo termine. In questo senso, grazie alle indicazioni del nostro presidente Nuccio Buono che ha sempre dato grande credito al lavoro sui giovani, intendiamo fare bene in futuro per mantenere a Leonforte una vetrina importante quale è la Serie D.