Incidente sulla Palermo-Catania, la testimonianza di un padre dei bambini coinvolti: “Dio ci ha protetti”
aprile 14th, 2014 | by Luca Macaluso

Cronaca

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http://www.trinacrianews24.it/2014/04/14/incidente-palermo-catania-testimonianza-padre-dei-bambini-coinvolti-dio-ci-protetti/

Doveva essere la prima gita scolastica per molti alunni della scuola media Vittorio Emanuele II di Boccadifalco ma così non è stato. “I ragazzi erano praticamente appena partiti – si trovavano a soli due chilometri dall’area di servizio di Scillato – quando il bus si è fermato per un problema e l’autista si è posizionato sulla corsia d’emergenza“. Da quanto ci viene raccontato però la vettura non era perfettamente parcheggiata ed una parte usciva sulla carreggiata dell’autostrada.
“Mentre stava per superare un camion, una moto stava arrivando a sua volta e l’autista del mezzo si è gettato contro il bus. I bambini erano spaventatissimi“. Dall’impatto tre dei piccoli passeggeri ne sono usciti lievemente feriti, ma si poteva assistere ad una vera e propria tragedia, così come continua a raccontare il nostro lettore: “Adesso siamo molto più tranquilli, ma siamo consapevoli che Dio ci ha protetti“. Subito dopo i controlli avvenuti su tutti i bambini, da parte dei soccorritori arrivati, è arrivato un altro bus che ha fatto continuare, ad alcuni ragazzi la propria gita scolastica ma questo fatto ha destato qualche perplessità. “Io, sinceramente, ho preferito portare a casa mio figlio. Un bambino ad 11 anni o 12 anni resta molto scosso da un avvenimento del genere”.

L’incidente arriva proprio qualche giorno dopo la volontà della Polizia Municipale di Palermo di controllare i vari bus che vengono messi a disposizione per le gite scolastiche. “Intendiamo tutelare sia gli studenti che le imprese di noleggio – sottolinea il vicecomandante e dirigente del servizio, Luigi Galatioto – evitando che le ditte non in regola o peggio, gli abusivi, possano esercitare una concorrenza sleale nei confronti delle ditte sane, agendo anche a discapito della sicurezza”.