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Palermo-Sciacca: sono uno dei tanti viaggiatori di una odissea che non vede terra promessa

Disagi autolinee Gallo

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Ennesimo disservizio di una Sicilia che sta sempre un passo indietro per l’efficienza dei trasporti. Il caso che vi proponiamo è solo una micro problema che si ingloba in un macro problema di non poco conto, siamo sulla Palermo-Sciacca teatro di diversi incidenti mortali, e di code chilometriche a causa di lavori di ampliamento della carreggiata. Oltre ai problemi dovuti alla manutenzione, si aggiunge una efficienza pari a zero dei mezzi di trasporto pubblico. Abbiamo sentito uno dei passeggeri attore non protagonista di una triste vicenda che vede un mezzo della ditta “Gallo” arrivare a Palermo alle 15, partendo da Ribera alle 11,00. Si ben 4 ore, si poteva arrivare nelle Calabrie per intenderci, la causa è dovuta a un guasto al radiatore che ha  impedito al mezzo di proseguire la sua corsa, fermandosi all’altezza dello svincolo di Poggioreale. I soccorsi sono arrivati immediatamente, si forse, infatti hanno dovuto aspettare solo 50 minuti, pochi direte voi aggiungendo solo 10 minuti si poteva assistere a una partita di baseball. Mettendo da parte il sarcasmo, andiamo alle dichiarazioni di R.C. , uno studente pendolare, che afferma: <<C’è una sola linea di trasporti che fa il tragitto Ribera-Palermo, questo permette al capo della linea Gallo di fare il bello e cattivo tempo, perché non essendoci concorrenza non abbiamo altra scelta. Questa è una cosa che potrebbe essere rivista, soprattutto in relazione alla correttezza che viene usata, in quanto non è del tutto giusto il fatto che vengano a crearsi degli episodi del genere, che non sono sporadici, ma si ripetono spesso. Non è la prima volta infatti, che io mi trovi nella stessa situazione, sul ciglio della strada, ad aspettare un autobus di soccorso che ci venga a prendere. Chiaramente questi dovrebbero essere dei punti da valutare meglio, soprattutto per garantire un servizio migliore ai pendolari che, necessitano di viaggiare per poter espletare non solo funzioni di studio ma anche lavorative. Noi fortunatamente siamo fuori sede, quindi viaggiamo due-tre volte al mese. Ci sono invece i veri pendolari, quelli che viaggiano ogni giorno e che, se insegnano, arrivano tardi a lavoro facendo posticipare la lezione. Bisognerebbe portare alla luce in maniera più intensa la questione dell’efficienza di questo servizio, che sicuramente in questo momento non lo è del tutto. Non sono un esperto in materia, non posso sapere se sia questione di revisioni, ma se un autobus si ferma per guasti al motore sicuramente un problema di fondo ci sarà, ovvero revisioni o fatte male, o non fatte affatto. Se questo è il servizio nella situazione attuale, 9 euro mi sembrano fuori luogo perché non c’è una corretta funzionalità del trasporto. A quanto ne so io gli autobus che vengono utilizzati non dovrebbero essere vecchissimi. >>