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Palermo-Santo Stefano Quisquina, presentato il progetto “Itinerarium Rosaliae”

Già a partire dal prossimo mese di Settembre, sarà possibile effettuare il cammino religioso che si estende dal Santuario di Santa Rosalia di Montepellegrino fino all’Eremo di Santo Stefano di Quisquina

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E’stato presentato ieri mattina, presso il Santuario di Santa Rosalia di Montepellegrino, il progetto “Itinerarium Rosaliae”; un lavoro ambizioso, stilato e finanziato dal Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Siciliana. Già a partire dal prossimo mese di Settembre, sarà possibile effettuare il cammino religioso che si estende dal Santuario di Santa Rosalia di Montepellegrino fino all’Eremo di Santo Stefano di Quisquina. Alla cerimonia di presentazione hanno preso parte:  l’Assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il Sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore, l’Arcivescovo di Palermo, il Cardinale Paolo Romeo, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Rosaria Barresi, il Dirigente Generale del Dipartimento Sviluppo Rurale, Pietro Lo Monaco e Dario Cartabellotta, assessore regionale all’Agricoltura e Foreste.

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da sx a dx: Rosaria Barresi, Nelli Scilabra, Dario Cartabellotta, Francesco Cacciatore, Card. Paolo Romeo, Leoluca Orlando e Pietro Lo Monaco

“Sono onorato e orgoglioso di avere rappresentato la mia comunità alla presentazione di questo progetto ambizioso, che oggi grazie al governo regionale diventa realta’. Per il nostro territorio rappresenta non solo un cammino religioso e di fede, ma anche una grande occasione di sviluppo economico e promozionale delle nostre risorse naturalistiche e dei nostri prodotti agro-alimentari.” Queste le dichiarazioni del sindaco del comune di Santo Stefano Quisquina, Francesco Cacciatore. Anche l’Assessore regionale all’Agricoltura e alle Foreste ha voluto rilasciare delle dichiarazioni: “Ritengo che iniziative come questa consentano di vincere la natura dell’isolamento, non soltanto fisico, come quello delle aree interne, ma anche burocratico e amministrativo, consentendo una collaborazione sinergica tra gli enti, gli istituti ed i soggetti oggi coinvolti e chiamati a far parte di un progetto che possa far vivere la Sicilia non soltanto di mare e di monumenti ma anche di percorsi e di emozioni”.