Colpo di cresta del “Gallo”, i rosa espugnano il “Franco Ossola”

Un Andrea Belotti sempre più decisivo per i colori rosanero, ispirato da un Franco Vazquez a tratti lezioso ma, per il resto, dannatamente efficace. Rimane invariata la distanza dall’Empoli, mentre sale a +14 il distacco dal terzo gradino del podio

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Immagine: LaPresse

Ancora lui, sempre lui. Andrea Belotti lascia il segno anche nella complicatissima trasferta di Varese, risolvendo un match partito malissimo per i suoi, ma risollevato dal talento di Franco Vazquez e dall’incornata vincente del Gallo da combattimento del Palermo. Una partita, come detto prima, cominciata non proprio nel migliore dei modi per i rosanero, che dopo pochi minuti di gioco si ritrovano a dover rincorrere, come avvenuto nel precedente incontro con il Siena: al 14esimo, Pavoletti sfrutta ottimamente la sponda di testa di un Oduamadi lasciato troppo solo all’interno dell’area di rigore rosa, e insacca il pallone alle spalle di Stefano Sorrentino; 1 a 0 per i padroni di casa. Gli ospiti incassano, ma non si abbattono, cercando di giocare palla e di salire verso la porta avversaria. I tentativi di Maresca da fuori, di Vazquez in area e di Lafferty quasi da fondo campo, sono solo le prove generali del gol dei rosa, che arriva al minuto 31: fallo laterale dalla destra, ottimo scambio Bolzoni-Pisano, col terzino destro che si libera per il cross, lo effettua e trova Daprelà in area di rigore; lo svizzero calcia verso la porta difesa da Bressan, l’estremo difensore lombardo respinge, ma sulla ribattuta del portiere si avventa come un falco Franco Vazquez, che di sinistro, in “estirada”, firma la rete dell’1 a 1. Di nuovo tutto in equilibrio.

Nel secondo tempo, partenza “diesel” per entrambe le squadre: sia i lombardi che i siciliani vogliono il risultato pieno, ma i giocatori sembrano aspettare il momento decisivo per affondare la lama nella carne dell’avversario. E il momento giusto arriva al 64esimo per i rosa: il solito “Mudo” Vazquez batte un calcio d’angolo dalla destra e pesca Andrea Belotti sul secondo palo, il centravanti bergamasco impatta la sfera alla grande di testa e sigla la rete del vantaggio rosanero: l’operazione-sorpasso è portata a termine. Per il “Gallo”, ottavo gol in campionato, l’ennesimo, pesantissimo, in trasferta, come quello che, sempre di testa, e sempre dalla bandierina del corner, sette giorni fa aveva permesso al Palermo di strappare i tre punti al Pescara di Cosmi. Nel finale di gara, un Sorrentino sugli scudi alza una vera e propria barricata tra la sua porta e gli avversari, calando la saracinesca prima al 26esimo, quando smanaccia fuori dallo specchio un colpo di testa di Rea, poi al minuto 36, con un intervento miracoloso su Pavoletti. Il tramonto del match è a dir poco incandescente, almeno per quello che riguarda la formazione lombarda: al 40esimo, rosso diretto per Rea, che evidentemente scambia il terreno di gioco per un ring da combattimento e rifila a Belotti un gancio destro degno del miglior Tyson. E non è finita qui, perché al 50esimo, quasi allo scadere dell’extratime, c’è spazio per l’espulsione di Blasi per somma di ammonizioni. Il Varese resta in nove, ma subito dopo l’ultimo provvedimento disciplinare, l’arbitro emette il triplice fischio e manda tutti sotto la doccia. Una doccia fredda per i padroni di casa, che avevano gustato il sapore della vittoria e che invece si ritrovano con in mano un pugno di mosche. Di contro, fanno festa, ovviamente, i ragazzi di Iachini, che imponendosi per 2 a 1 sul campo del Varese, allungano la loro striscia positiva e conquistano il tredicesimo risultato utile consecutivo.

Ottava vittoria in trasferta per il Palermo in questo campionato, la terza di fila dopo i trionfi di Castellammare di Stabia e Pescara. Il successo dell’Empoli in casa contro la Juve Stabia permette ai toscani di mantenere fermo a 10 punti lo svantaggio dalla capolista, mentre sale a +14 il distacco tra il Palermo e la terza posizione, aspettando Cesena e Crotone che hanno una partita in meno. I rosanero continuano a scalare la montagna, ma la vetta dista ancora 10 partite: starà ai ragazzi di Iachini continuare ad indossare gli scarponi giusti per poter arrivare, alla fine della stagione, a piazzare la bandiera rosanero in cima alla classifica.

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Diplomato presso il Liceo Classico Statale "Giovanni Meli" di Palermo. Frequenta il corso di laurea in scienze della comunicazione per i media e le istituzioni presso l'Università di Palermo.