Novita sul caso Marò
Si apre un altro spiraglio nell’annosa vicenda dei fucilieri italiani, viene escluso il reato di terrorismo, ma ancora la questione resta in sospeso

- di Fabrizio Passalacqua
La Corte Suprema indiana ha accolto il ricorso presentato dai due fucilieri italiani contro l’utilizzo della Nia, la polizia antiterrorismo, il riconoscimento cioè da parte della magistratura indiana della tesi che la Nia può occuparsi solo di casi di terrorismo. I giudici hanno sospeso il processo a carico dei marò presso il tribunale speciale; la prossima udienza si terrà tra quattro settimane. Nel ricorso presentato dai legali dei due italiani, si contestava l’utilizzazione della polizia Nia (operante nell’anti-terrorismo) per investigare l’incidente portando all’attenzione dei giudici, la mancanza di specifici capi d’accusa; anche perchè i due Fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, erano in servizio anti pirateria per conto dello Stato italiano e quindi godevano di immunità funzionale.; ma c’è di più. Secondo fonti legali il ricorso accolto dalla Corte “contesta in toto il diritto dell’India a condurre l’inchiesta e a giudicare i marò“. L’Italia ha detto chiaramente che non riconosce la giurisdizione indiana sul caso e che quindi rifiuterà il processo e non presenterà i due militari in tribunale. Ieri il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha posto la questione sul tavolo anche nel colloquio con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, chiedendogli di operare in un fronte comune per arrivare alla definitiva conclusione della vicenda e far tornare a casa Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Facendo qualche passo indietro ricostruiamo in breve cioò che è accaduto:
La controversa vicenda comincia il 15 febbraio del 2012, quando un mercantile con bandiera italiana, la Enrica Lexie, durante un’operazione anti-pirateria internazionale incrocia un’imbarcazione di pescatori locali e, secondo l’accusa, i fucilieri sparano su di esse, credendo fossero pirati, uccidendo due pescatori indiani. Latorre e Girone, vengono arrestati con l’accusa di omicidio e, dopo alcuni giorni, trasferiti nel carcere di Thiruvananthapuram. Le autorità keralesi aprono un processo giudiziario nei confronti dei due marò per omicidio; l’Italia, rivendicando la competenza giuridica del caso, poiché avvenuto in acque internazionali, riesce solo ad evitare ai due marò la pena capitale (previsto dalle autorità indiane). Le indagini, passano alla Nia (nucleo internazionale anti-terrorismo) ma con la notizia di oggi dell’accoglimento del ricorso, si esclude il reato di terrorismo. Tutta Italia spera di poter riavere a casa i suoi due fucilieri e naturalmente di fare luce sull’intera vicenda.

Fabrizio Passalacqua

Ultimi post di Fabrizio Passalacqua (vedi tutti)
- Novita sul caso Marò - 28/03/2014
- Autostrada Messina-Catania: tir sbanda e perde i mattoni per strada - 28/03/2014
- Caltanissetta, sequestrata ex miniera - 28/03/2014
- Catania, quattro ultras denunciati e sottoposti a DASPO - 28/03/2014
- L’aereo scomparso della Malaysia Airlines è nell’oceano Indiano - 25/03/2014
Ti potrebbe interessare:
- Bivona, convocato consiglio comunale per mercoledì due aprile
5 i punti all'ordine del giorno che maggioranza e opposizione saranno chiamate a discutere... - Rimborso seconda rata per i laureati della sessione estiva 2014 e novità sulla modifica di regolamento degli esami finali LMCU
Rimborso seconda rata per i laureati della sessione estiva 2014 e novità sulla modifica di... - Ventimiglia di Sicilia, iniziative di sostegno ai due marò
L’ Amministrazione comunale di Ventimiglia di Sicilia (Pa), mette in campo una serie di iniziative... - Il Sindaco Orlando interviene sul caso Amat
"E' necessario proseguire sul percorso di razionalizzazione e rilancio dell'Amat....... - Fiorello, novità dall’ospedale
Arrivano novità sulle condizioni di Fiorello, dopo l'incidente di due giorni fa...
Devi essere autenticato per inviare un commento.