F1 – Anteprima e orari del GP di Malesia

Statistiche, storia e orari del Gran Premio della Malesia (Sepang) secondo round della stagione. Favorite ancora le Mercedes di Hamilton e Rosberg Ma occhio al ritorno delle RedBull. Tanto lavoro in casa Ferrari per tentare di colmare il gap.

Sport
26/03/2014

di Michael Russo

Il Gran Premio di F1 della Malesia si corre sul circuito di Sepang (5543 metri di lunghezza) a pochi chilometri dalla capitale malese Kuala Lumpur e si svolge regolarmente dal 1999. Il circuito conta un mix di curve (ben 15) lente, medie e veloci intervallate da due rettilinei. I giri da percorrere saranno 56 per un totale di 310,408 chilometri. Nonostante la presenza di due lunghissimi rettilinei (nei quali sarà permesso usufruire del DRS) i tecnici sono costretti a optare per un carico aerodinamico medio-alto con una speed-trap intorno ai 320 km/h. In un giro il pedale dell’acceleratore viene tenuto premuto per il 70 % mentre solo per il 15 % bisognerà ricorrere al pedale del freno. Il tempo di percorrenza della pit-lane è di 22,5 secondi. Il giro record del circuito appartiene al colombiano Juan Pablo Montoya che a bordo della Williams BMW nel 2004 ha fermato il cronometro in 1:34.223.

La storia

Il debutto di questo gran premio nel calendario del campionato mondiale risale al 1999. La gara inaugurale viene vinta da Eddie Irvine, compagno di Michael Schumacher in Ferrari. L’edizione 2009 è stata interrotta per il diluvio che si è abbattuto sopra il circuito dopo un’ora circa di gara regolare, vinta da Jenson Button, che ha visto assegnarsi da regolamento solo la metà dei punti a causa del mancato raggiungimento del 75% di giri effettuati sul totale. Per evitare un ripetersi dell’accaduto (in serata sono frequenti i temporali in queste zone) la FIA (Federazione Internazionale Automobilismo) ha deciso che l’orario di partenza venga anticipato alle ore 16.00 locali. Lo scorso anno fu doppietta RedBull con Vettel davanti a Webber e Nico Rosberg a completare il podio. Alonso ritirato dopo essersi insabbiato per la rottura dell’ala anteriore.

Curiosità

La pista malese riporta a noi 2 campioni del mondo: Michael Schumacher (che sta ancora lottando tra la vita e la morte) e Marco Simoncelli. Il 17 ottobre del 1999 verrà ricordato per il ritorno alle corse di Michael Schumacher dopo un lungo stop per l’infortunio patito durante il primo giro del Gran Premio di Silverstone (Inghilterra) dello stesso anno. Nonostante la lunga inattività il tedesco in qualifica ha subito voluto mettere le cose in chiaro: pole position, rifilando ben 9 decimi al suo compagno di scuderia l’irlandese Eddie Irvine che lottava per il titolo con Mika Hakkinen. Ma durante la gara capita quello che non ti aspetti: l’impassibile uomo di Kerpen, il kaiser tedesco, il numero uno per eccellenza, colui che corre solo per la vittoria lascia strada al compagno lasciandogli vincere il gran premio e la speranza di vincere il campionato del mondo piloti!! Siamo al 23 ottobre del 2011 (guarda caso ancora ottobre) e si corre il Gran Premio della Malesia di MotoGp. Siamo ai primi giri e alla curva 11 Marco Simoncelli perde il controllo della sua moto e anziché scivolare insieme alla moto verso l’esterno, come sarebbe normale, la gomma ha ritrovato aderenza sulla pista e lo ha proiettato sulla traiettoria di Rossi ed Edwards, che lo seguivano da vicino e lo travolgono. Nonostante 45 lunghi minuti di massaggio cardiaco per il Sic non c’è stato niente da fare. Di lui ricorderemo quel casco di capelli, quel gomitolo di riccioli che lo ha sempre contraddistinto.