Cefalù, il paese dove non si rispettano i morti. Approvato il nuovo regolamento

La modifica approvata al regolamento cimiteriale rischia di allargare sempre più la spaccatura che vi è in questo momento tra maggioranza ed opposizione

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Dopo oltre due mesi torna a riunirsi il consiglio comunale di Cefalù e tra i punti all’ordine del giorno anche la discussione sul cimitero.

Dopo i recenti fatti accaduti in inverno, quando un anziano signore di Cefalù, morto in una sua casa di Lascari nella quale aveva la residenza per problemi fisici, non potè essere seppellito nel cimitero normanno, i consiglieri comunali hanno modificato il regolamento.

Due le proposte che sono state portate in consiglio: la prima limita la sepoltura nel cimitero cefaludese a quanti non hanno risieduto in città almeno un decennio della loro vita o un quinto della loro esistenza. Per quanto riguarda la seconda proposta, invece, si sarebbe dato ampio spazio di essere accolti al cimitero senza prendere in considerazione il periodo trascorso in vita a Cefalù.

Ad essere approvata è stata la prima proposta, votata da dodici consiglieri, contro i sei voti arrivati per la seconda. Quindi a partire da ora, grazie al nuovo regolamento, potranno essere seppelliti a Cefalù tutti coloro che avranno vissuto almeno 10 anni o un quinto della propria vita.
A non condividere pubblicamente la scelta di chiusura operata dal consiglio comunale è stato Mauro Lombardo, consigliere, che così ha commentato: «Non è piccolo il cimitero, ma siamo piccoli noi con la nostra mente».

 

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Luca Macaluso

Diplomato presso il liceo classico Mandralisca di Cefalù, studia Scienze delle comunicazioni per media e istituzioni all'Università di Palermo.