“Abbiamo Giardini”: così parlavano gli spacciatori arrestati ieri a Riposto
Nelle intercettazioni si allude alla droga usando termini come “torte” e “mangiate”
- Cronaca
- 26/03/2014

- di Veronica Alongi
Riposto – Nuovi risvolti riguardo alla retata che ieri ha preso di mira nove soggetti accusati di detenzione illecita e vendita di sostanze stupefacenti, nell’ambito dell’operazione “Tabula Rasa”. Dalle intercettazioni che la Guardia di Finanza di Riposto è riuscita a ricavare tramite l’apposita collocazione di cimici all’interno dell’abitazione del principale indiziato, Roberto La Spina, è emersa una fitta rete di spaccio di marijuana e cocaina molto radicata nei comuni messinesi di Giardini Naxos e Taormina; proprio uno degli indagati, il 24enne Carmelo Di Leo, in una telefonata al La Spina parla in questi termini: <<Ora abbiamo Giardini! Ieri sono saliti i giardinesi e mi hanno detto…Ah hai erba, quelli di Ortogrande [...] Hai erba per toglierci delle cose, me ne hanno cercato mezzo chilo solo loro. Ci siamo solo noi! - continua Di Leo - A Taormina sono sicuri, a Giardini [...] i Carabinieri nemmeno ti fermano perché sanno che non ce l’ha nessuno. Quando ti siedi nella piazza, di solito si fermano. Ora passano e non si fermano vanno dritti, ormai sanno che non ce ne abbiamo>>.
Durante le conversazione, i complici di La Spina parlavano di droga riferendosi a “torte” e “mangiate”, alludendo proprio alle ingenti partite di droga che veniva lavorata e tagliata, a volte anche con la penicillina. Così si esprimeva un altro componente della banda, Davide Maccarone, in una conversazione con La Spina: <<Bello ma ti posso dire una cosa? Ma io eventualmente mi organizzo per cinque persone per mangiare?>>
Grossi quantitativi di droga (si parla addirittura di 350 kg) tra cui spesso vi era quella che veniva definita come “erba nera” e verso la quale le parole di La Spina divenivano sprezzanti: <<Ascolta, qualche 350 kg, gliel’abbiamo mandata tutta indietro, Paolo ne aveva portato qualche 50 kg, io gli ho detto: Paolo tu come la devi uscire questa cosa qui…cà sta fitennu. Neanche ad 1 euro me la posso prendere…ma neanche a 0,50 centesimi…>>.
Sulla vicenda ovviamente sono già in corso d’opera i primi interrogatori di garanzia condotti dal Gip Loredana Pezzulli che hanno riguardato il mandante dell’organizzazione criminale, Roberto La Spina, Giuseppe Crisafulli e Giuseppe Di Stefano. L’avvocato di quest’ultimo, Michele Pansera, ha annunciato il ricorso al Riesame ai fini della scarcerazione del suo assistito.
Veronica Alongi
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