Illegalità e droga, la movida catanese sotto torchio

I Carabinieri hanno denunciato alcuni spacciatori e allontanato parcheggiatori abusivi e prostitute. Anche a Paternò arrestato un pusher

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Catania – È stata una notte davvero movimentata quella appena trascorsa per i Carabinieri della Compagnia Catania Piazza Dante i quali hanno effettuato un’intensa attività di vigilanza con finalità anti-droga e contrasto alle condotte illecite nei luoghi culto della movida catanese. Il primo ad essere stato incastrato dai controlli delle pattuglie è stato un 18enne senegalese, sorpreso dai militari in Piazza Bellini mentre cedeva droga a dei ragazzi e trovato in possesso di 5 grammi di marijuana: dopo essere stato trovato senza documenti, è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti e condotto in questura per valutarne l’espulsione, in ossequio alla procedura prevista in materia di immigrazione clandestina. Altra zona passata al setaccio dalle forze dell’ordine è stata quella di San Cristoforo, in cui sono state segnalate 5 persone, delle quali un minorenne, per spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrate 5 dosi di cocaina. L’azione dei carabinieri ha riguardato inoltre l’allontanamento di vari parcheggiatori abusivi che operavano in piazza Spirito Santo, via Sangiuliano e piazza Federico di Svevia; ad essi sono state contestate 6 contravvenzioni e confiscati 66 euro. I controlli inoltre hanno avuto come bersaglio alcune prostitute presenti nelle zone San Berillo e del lungomare, anch’esse allontanate. Altro caso di droga a Paternò, in cui i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno arrestato in flagranza di reato il 36enne paternese Giuseppe Mobilia, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il pusher, fermato in Piazza Santa Barbara a bordo del proprio ciclomotore, è stato trovato in possesso di 30 grammi di marijuana, 365 euro in banconote di vario taglio e di un’agendina contenente, presumibilmente, appunti relativi all’attività di spaccio. Mobilia è adesso agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.