La solitudine dei numeri… migranti.

La nuova ondata di sbarchi in Sicilia ha obbligato il mondo politico a confrontarsi coi numeri

Confassociazioni

La nuova ondata di sbarchi in Sicilia ha obbligato il mondo politico a confrontarsi coi numeri. 5.200, sono le persone sbarcate nelle ultime 72 ore, tra Augusta e Pozzallo. Centri d’accoglienza siciliani stracolmi ormai da giorni che vedono aumentare, di ora in ora, il numero di persone da ospitare. Con l’impossibilità di garantire condizioni umanitarie sufficientemente buone. Molti di loro, subito dopo essere sbarcati nelle coste siciliane sono stati, o saranno, trasferiti nel resto d’Italia. In Lombardia ne sono arrivati 500 causando le ire della Lega, sempre pronta ad aiutare il prossimo… In toscana stanno per arrivare, almeno, 240 persone. E così via nel resto dello stivale. Sempre in tema di numeri, stamattina, Angelino Alfano ha dichiarato che, all’Italia, “l soccorsi per lo sbarco dei migranti, costa 300.000 euro al giorno”. Milioni che nessuno, sempre a detta del leader del NCD, “restituisce allo Stato”. Alfano lamenta anche un’assenza da parte del “Frontex” (agenzia dell’U.E. che gestisce la cooperazione internazionale delle frontiere esterne degli stati membri all’U.E.) che dovrebbe iniziare a considerare “il Mediterraneo non solo come frontiera italiana, ma come frontiera europea”. Sempre parlando di numeri, lasciati a sé stessi, (visto che per molti… non sono altro che numeri) è costantemente in aumento quello delle vittime. L’appello di Papa Francesco, resta ancora inascoltato. Ma resta inascoltato anche il loro, di appello. Per molti restano solo dei numeri, a cui dare poca importanza. Ma quei numeri solitari, e migranti, hanno lo stesso diritto di sognare una vita migliore di chiunque altro. Dovranno continuare a pagarlo con la vita, e con la sofferenza, questo sogno?