Adrano, la giunta Ferrante perde pezzi
Il vice sindaco Angela Anzalone e l’assessore Maurizio Zignale rassegnano le dimissioni
- Politica
- 22/03/2014

- di Veronica Alongi
Adrano – “Il cambiamento fa paura. Noi non siamo disponibili a scaldare la sedia. Il nostro gesto per rispetto degli Adraniti che hanno creduto nel nostro progetto politico, cittadini che non possono essere traditi”. Sono passati otto mesi dall’insediamento del riconfermato sindaco di Adrano Pippo Ferrante e della sua giunta, e tali parole interrompono un idillio che per gli abitanti della città sembrava scricchiolare già dai primi giorni: la decisione arriva nella mattinata di ieri e coinvolge il vice sindaco di Adrano Angela Anzalone (con deleghe allo sviluppo economico, urbanistica e beni culturali), e l’assessore allo sport, turismo e sevizi cimiteriali Maurizio Zignale, rispettivamente in quota ai gruppi consiliari “Symmachia” e “Azione Civica”; entrambi hanno rassegnato le dimissioni dai propri incarichi a seguito dei malumori tra la stessa Anzalone e il sindaco Ferrante, la cui gestione amministrativa era stata presa di mira e aspramente criticata. Il vice sindaco, nei giorni scorsi, ha lamentato la scarsa possibilità di azione dovuta ad una macchina burocratica comunale che, a detta di tutti, appare lenta e farraginosa e ha invitato il primo cittadino a intraprendere la strada del cambiamento per fornire rapide risposte alle sacrosante esigenze dei cittadini, nel rispetto del “patto civico” siglato a giugno del 2013. Il sindaco Ferrante infatti nel corso delle ultime elezioni amministrative era riuscito a spuntarla al ballottaggio sul rivale Fabio Mancuso grazie soprattutto all’apporto dato dalle liste “Symmachia” e “Azione Civica” che in precedenza, durante la campagna elettorale, avevano sostenuto la candidatura della prof.ssa Anzalone. Ovviamente una convivenza del tutto pacifica sembrò sin dall’inizio poco praticabile, ma funzionale nel tentativo di prendere le redini dell’amministrazione adranita. Proprio in questa settimana le prime crepe si sono aperte, dovute, sembra, alle richieste “irricevibili” formulate dal vice sindaco Anzalone e dalla sua compagine politica, molte delle quali relative alla revoca della delibera sugli aumenti delle tariffe Acoset, l’ente che gestisce il servizio idrico integrato per gli utenti della fascia pedemontana della provincia di Catania, e ad altri progetti riguardanti la previsione di un mercato contadino nella villa comunale e concessioni edilizie, tutte iniziative spente sul nascere. << Ciascuno si assumerà le proprie responsabilità di fronte agli Adraniti >>, aveva affermato la dimissionaria Angela Anzalone, che attenderà nei giorni a seguire la decisione dei 7 consiglieri appartenenti ai due gruppi di cui si è detto in precedenza.
Veronica Alongi
Ultimi post di Veronica Alongi (vedi tutti)
- Adrano, la giunta Ferrante perde pezzi - 22/03/2014
- Misterbianco, prende a fuoco un autoarticolato - 21/03/2014
- Morte clochard, arrestato un marocchino - 21/03/2014
- Controlli nei locali di Catania, altri sequestri e sanzioni - 21/03/2014
- Contrada Jungetto, da discarica a nuova casa del Catania - 21/03/2014
Ti potrebbe interessare:
- Campofelice di Roccella, Festeggiamenti per San Giuseppe: il programma
Ecco il programma dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe a Campofelice di Roccella... - Incidente a Vittoria, perde la vita un ventiquattrenne
Incidente mortale per un romeno ventiquattrenne, ancora ignote le cause. La polizia indaga... - Lettera minatoria a Bianco, indaga la Digos
Nuove minacce al sindaco di Catania dopo l’episodio dello scorso gennaio... - Collesano, 10 mila euro a disposizione della mini-giunta
Singolare gesto da parte dell'amministrazione del comune madonita... - Ad Adrano un incontro sulle riforme istituzionali
Relatrice del tema Ida Nicotra, docente dell’Università di Catania...
Devi essere autenticato per inviare un commento.