RAZZISMO: “malattia” che colpisce il bianco ma fa fuori il nero!

21 marzo: Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale

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“Non esistono le razze, il cervello degli uomini è lo stesso. Esistono i razzisti. Bisogna vincerli con le armi della sapienza”. Rita Levi Montalcini (L’Unità, 2008)

Oggi, 21 marzo, ricorre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, istituita dalle Nazioni Unite nel 1966. Data scelta in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica, durante la quale 300 poliziotti bianchi uccisero 69 manifestanti che protestavano contro l’Urban Areas Act, atto che imponeva ai sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se fossero stati fermati nelle aree riservate ai bianchi.

Il fenomeno del razzismo non solo è esistito nel corso dei secoli, per esempio il genocidio degli ebrei, durante il quale sei milioni di persone furono deportate nei campi di sterminio, ma ancora oggi è uno dei temi più infuocati nella società, nonostante nei vari paesi si siano presi gli opportuni provvedimenti, ricordiamo l’art. 3 della Costituzione della Repubblica italiana: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali“.

E’ proprio vero che noi bianchi non potremmo mai capire cosa significa essere neri o di qualsiasi altro colore, (aveva ragione Martin Luther King nell’affermare che: “abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli“), e specialmente superare ogni giorno il dolore che si prova ad essere insultati da persone che si credono superiori. Siamo tutti uguali e dovremmo rispettarci l’uno con l’altro, cosa che molte persone non riusciranno mai a capire.

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Mario Catalano

Diplomato presso il Liceo Scientifico "Nicolò Palmeri" di Termini Imerese. Studente della facoltà di Giurisprudenza di Palermo.