Tre arresti per furto di alimenti a Palermo

Furto in un capannone contenente generi alimentari, i carabinieri continuano ad indagare per via di una sospetta collaborazione che ha permesso di architettare il piano…

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Palermo – Notizia del dopoguerra? No, si tratta di un evento verificatosi proprio quest’oggi nel capoluogo siciliano. Un capannone, che custodiva una vasta quantità di generi alimentari destinata alla vendita all’ingrosso, è stato infatti luogo di furto aggravato da parte di alcuni giovani uomini.

Malgrado questi abbiano tentato di danneggiare e quindi disattivare il sistema d’allarme del capanno, l’impresa non è andata a buon fine: il sistema ha comunque inoltrato l’avviso di chiamata alla locale Centrale Operativa, inviando i militari dell’arma a presentarsi nel luogo. Questi infatti – grazie a un visore notturno – sono riusciti a scovare tra i cespugli della campagna vicina delle ombre che fuggivano via a gambe levate.

I militari sono riusciti a bloccare tre di questi: Francesco Spoto 48 anni, Franceschino Nuccio 35 anni e Scevolo Fabio 23 e li hanno dichiarati in stato d’arresto avendoli trovati in possesso, tra l’altro, di una chiave manomessa che è stata in grado di forzare il lucchetto del capanno, nonché di un simpaticissimo walkietalkie che – a quanto pare – è stato utilizzato dalla banda per poter comunicare tra loro e rubare quanto presente nel magazzino.

Due dei tre uomini fermati sono stati dichiarati agli arresti domiciliari in attesa del processo mentre il terzo, dopo aver patteggiato, è stato dichiarato a 4 mesi di reclusione e al pagamento di una multa dal valore di 120 euro. Anche se la banda non è riuscita nel suo intento, il piano sembrava ben architettato e studiato sotto ogni minimo dettaglio, forse usufruendo di un prezioso aiuto da parte di terzi. Proprio per questo, infatti, i carabinieri intendono proseguire le indagini e andare alla ricerca della mano invisibile che pare avesse collaborato nell’ardua impresa.

Immagine da Gazzetta del sud