Armi da fuoco e passamontagna in piazza Lolli

Accade a Palermo, in piazza Lolli

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Palermo – Armi da fuoco e due uomini con guanti e passamontagna in piazza Lolli. E’ questo lo scenario che si presenta agli investigatori che dichiarano sia meglio “andarci piano”. Le armi, una 7,65 ed una calibro 38, erano detenute clandestinamente dai sue uomini, Fabio Pispicia e Sergio Giacalone. Le domande sorgono spontanee. Che ci facevano di sera, armati in una piazza in centro città? Erano pronti per una rapina o per mettere a tacere qualcuno, o magari vendicare qualcun’altro? La situazione risulta senza dubbio inquietante, soprattutto dopo un omicidio di mafia avvenuto qualche giorno prima. Le armi saranno comparate con le uccisioni precedenti, dopo un interrogatorio del giudice verrà deciso se convalidare o no il fermo della notte precedente, intanto l’accusa è la detenzione illegale di armi. Intanto gli investigatori vagliano diverse ipotesi, quale il delitto della Zisa sia stata un’operazione per eliminare qualcuno che aveva approfittato del vuoto di potere per accreditarsi come il nuovo reggente di Porta Nuova. Se davvero un collegamento esiste tra i due eventi, bisognerà capire, attraverso le indagini, perchè i due uomini fossero armati.

 

Miriam Cocuzza

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Diplomata presso il liceo classico Giovanni Meli, studentessa di scienze della comunicazione per media e istituzioni. Ha collaborato con il Giornale del Mediterraneo. Si occupa di cronaca, moda, eventi e spettacolo.