San Giuseppe: fra tradizione e leggenda

Oggi ricorre la festa di San Giuseppe, evento molto sentito nella tradizione cristiana

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Oggi ricorre la festa di San Giuseppe, un santo poco presente nella Bibbia cristiana, ma che ha alimentato tante leggende nella cultura popolare contadina.

È solito fare, per questa festività l’altare dedicato al Santo costruito di legno e ferro ricoperta di alloro e bosso. Sulla struttura della cena vengono appesi arance e limoni;  nella cappella vengono inseriti i pani che prendono forme diverse, e che rappresentano la Passione di Cristo infatti nel fregio frontale spicca una “M” (Madonna) un croce (passione di Cristo), ai lati ritornano ingranditi tutti i simboli della crocifissione (il Martello e molti altri). C’è anche un richiamo alla tradizione ebraica con 2 candelabri a 7 braccia.

Il giorno di San Giuseppe, il 19 marzo vengono invitati tre bambini a rappresentare la Sacra Famiglia. A questi vengono offerte un minimo di 101 pietanze preparate con amore dai devoti.

Un’altra leggenda marsalese, dice che la tradizione di dar da mangiare a tre persone,  è partita da una madre vedova, la quale aveva il figlio in guerra. Ogni giorno pregava,  alla cappella di San Giuseppe , affinchè il figlio potesse tornare vivo. E così fu. Il figlio ritornò vivo dalla guerra, e l’anziana madre preparò un pranzo completo che offrì a tre pastorelli che rappresentavano la sacra famiglia.

Ultimamente anche la festa è stata colpita dalla crisi, infatti i pasti sono diminuiti, e molte organizzazioni fanno una raccolta alimenti per darle alle famiglie che ne hanno bisogno.