David Pollaci e la Sicilia che vuole sognare

Esce il 18 aprile l’EP d’esordio del musicista palermitano, contenente tanti sogni ma anche tante cose da raccontare

Foto copertina del singolo: Sebastiano Calato

Cantautore e chitarrista siciliano, David Pollaci, è un ragazzo che ci sa fare con il proprio strumento. Inizia a suonarlo sin da piccolo e dopo circa 15 anni di attività nei palchi, nei pub, nelle piazze, e anche nelle strade dei vari paesi dell’entroterra siciliano, decide di fare il salto di qualità. Inizia a scrivere testi e musica di suo pugno. A dirla tutta aveva già iniziato a fare qualcosa di “inedito” con la rock band Darken Brains nella quale il David giovane, ledzeppeliano fino al midollo, usciva fuori.  Adesso è diverso, è cambiato… come la Sicilia che in questi anni non smette di sfornare talenti e che forse ha deciso di smentire il caro Tomasi di Lampedusa. Dopo anni di fatica, sudore e di onorata gavetta il ragazzo nato a Greven (nord della Germania, ma di sangue siculo) sente il bisogno di parlare di se stesso, d’esprimere tutto il suo percorso. Lo fa egregiamente con il suo primo singolo Farfalle al vento, brano orecchiabile quanto basta da non diventare commerciale, nel senso “dispregiativo” del termine: il riff di chitarra iniziale che ritorna in vari modi, la chiarezza della chitarra acustica, la voce roca quasi da cantastorie, il tempo calzante e l’ottima base ritmica la rendono una hit amata da tutti.

Abbandoniamo ogni passato, ogni istante
Per dare spazio al volo di una farfalla
Possa donare ogni prezioso momento
A colui il quale già respira di te

Recita cosi il ritornello che entra di prepotenza in testa e fa cantare anche i più piccoli. Prova ne è il grande successo avuto dal singolo su tutti i supporti multimediali primo fra tutti YouTube dove la canzone supera le diecimila visualizzazioni. Il testo, figlio sembrerebbe di un quadro di Dalì, è dedicato al padre ed è pieno di vita, sogni e speranze. Argomenti di cui sarà pieno l’EP, quasi pronto e rigorosamente autoprodotto, in uscita il 18 aprile dal titolo Radice (S)Quadrata. Potremmo definirlo un “concept EP” poiché l’intenzione del suo autore è quella di mantenere attraverso i testi di ogni singola canzone un tema cardine: l’irrazionalità o meglio “la concretezza nell’astrattismo o la ragione nella spiritualità, la “S” nel titolo spiega l’allontanamento dalla razionalità” ci dice proprio l’artista. Sotto questa radice squadrata si pensa quindi in un altro modo, entrano in gioco l’amore, la spiritualità, la volontà, la follia, tutto ciò attraverso il sogno. L’EP sarà composto da 6 brani più una bonus track e per la registrazioni David, che ha inciso le chitarre acustiche ed elettriche e la voce, si avvale della collaborazione di Giuseppe Diliberto al basso elettrico e di Antonino Lala alla batteria.

Di seguito la tracklist dell’EP e il video del primo singolo Farfalle al vento.

Radice (S)Quadrata [2014, autoproduzione]

-Farfalle al vento
-Buchi Neri
-Il Domani che t’aspetta
-Crepuscolo
-Enea (My Dear Song)
-Spettro
-(Bonus Track)

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Diplomato al Liceo Scientifico "Benedetto Croce" a Palermo, studia Lettere, curriculum Musica e Spettacolo, presso l'Università di Palermo.