Chi vuol essere… “vitalizio”?

Italia, Politica
18/03/2014

Chi vuol essere “vitalizio”? Il vecchio quiz politico, mai trasmesso in onda con chiarezza, rischia di perdere un papabile conduttore per le prossime edizioni. Virginio Scotti (chi?) in arte “Zio” Gerry Scotti (aaaah!) ha chiamato personalmente il neo premier Matteo Renzi per “pregarlo” di non fargli condurre (pardon: incassare) il vitalizio da parlamentare. Questo particolare quiz politico può essere condotto, solo, da chi presenta i seguenti requisiti: 1) Ha passato almeno cinque anni in parlamento. 2) Per passare alla conduzione (pardon: incasso) del vitalizio deve spegnere le 65 candeline di età (se gli anni in parlamento sono dieci, basta compiere il 60esimo compleanno). 3) Il deputato deve versare l’8,6% della sua mensilità, per poter poi condurre il gioco. Zio Gerry, che, è stato parlamentare del PSI dal 1983 al 1989, tra 8 anni potrà meritatamente passare alla conduzione di un gioco a premi dove in pochi possono giocare, e in tanti possono guardare. Tra i concorrenti più noti anche la super Ilona Staller (chi?) … per gli amici del web … “cicciolina” (aaaah!) che grazie alla sua esperienza di grande successo in campo porn … politico… ha diritto a circa 5.000 euro mensili di vitalizio. Intanto da anni, ormai, Mario Giordano porta avanti la sua battaglia (quasi solitaria) contro questo piccolo contratto che ” dura per tutta la vita e assicura una rendita mensile” di cui il mondo politico potrebbe far ugualmente senza. Nel frattempo, non ci resta che sperare che le parole dello Zio Gerry vengano ascoltate e che, il peso di questa nuova conduzione televisiva, gli venga “scongiurata”. “Io canto” è stato già sufficiente. Conduzione che viene affidata, ancora, al povero Giuliano Amato. Che per sentirsi meglio con se stesso, dona 9.000 euro mensili di vitalizio in beneficenza. A chi? Mistero. Aaaaaaah.
Nicola Madonia