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Matteo Messina Denaro? “Lo prendiamo”

Parla il procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti

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Roma – “Gli omicidi di mafia non avvengono solo quando si fanno affari e c’è un equilibrio”. Queste le parola di Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia parlando della situazione in Sicilia. Così il procuratore ha spiegato quei periodi di calma apparente con la quale la Sicilia, silenziosamente, convive. Una frase chiara, netta, che non lascia spazio ad altre interpretazioni, una frase che ha un senso che fa male, e che cambiando qualche parola, ma non appunto quel senso, può anche rendere meglio. Se non ci sono morti ammazzati, la mafia sta bene, fa affari, vive, ci gira intorno. Roberti rafforza il concetto espresso facendo un paragone con la situazione in Calabria, affermando che “in Campania, la situazione è diversa,il clan dei Casalesi è stato distrutto, non esistono più latitanti, ma bisogna stare attenti che non si costituisca sotto altre forme”.

Le dichiarazione del procuratore nazionale Antimafia si concentrano poi sul latitante “per eccellenza”, Matteo Messina Denaro. A proposito del boss, Franco Roberti spende parole incoraggianti: “quando un boss è latitante da così tanto tempo, allora può godere di coperture che ne attestano il suo potere, i grandi latitanti sono stati assicurati alla giustizia e quello che manca sono certo che verrà preso”.

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Diplomato presso il liceo scientifico Mauro Picone di Lercara Friddi, studia scienze della comunicazione presso l'Università di Palermo. Ha collaborato con il Giornale del Mediterraneo, Canale 8 e TeleJato