Iachini in conferenza: “Massima attenzione contro il Brescia, guai a calare la tensione”

Giuseppe Iachini ha le idee chiare su come affrontare le “Rondinelle”, avendo già allenato in passato la formazione lombarda; qualche dubbio, invece, sull’undici iniziale da lanciare nel match di sabato pomeriggio

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Immagine: ilpalermocalcio.it

Ci aspetta un’altra partita difficile: il Brescia è una squadra costruita per tornare in Serie A, per arrivare a giocare nei quartieri alti della classifica; la qualità della sua rosa e dei giocatori che la compongono rendono chiaro che si tratta di una formazione importante per la categoria. Quindi ci aspetta un’altra tappa da affrontare col massimo dell’attenzione, della concentrazione e dell’organizzazione di gioco da parte nostra”. Parole firmate Giuseppe Iachini; alla vigilia della gara interna contro le “Rondinelle”, il tecnico di Ascoli Piceno ha incontrato i giornalisti presso la sala stampa del “Tenente Onorato” di Boccadifalco.

Il Palermo, in virtù degli ultimi risultati positivi ottenuti dalla squadra e dei passi falsi delle dirette concorrenti alla promozione, ha raggiunto una cospicua distanza di sicurezza dalla seconda postazione in classifica: ben 7 i punti di distacco tra i rosanero e l’Empoli, mentre 8 sono le lunghezze che separano la Capolista dal Latina, attuale terza forza del campionato cadetto. Alla luce di tale situazione, il rischio che ci si possa un po’ sedere, anche inconsciamente, è sempre lì, nascosto nel buio, pronto a venir fuori quando meno te lo aspetti. Di questo e di tanti altri argomenti, Iachini ha parlato a lungo con i propri giocatori: “Guai a pensare che abbiamo fatto qualcosa – dice il tecnico -, perché non abbiamo fatto ancora nulla; abbiamo solo dato vita a un grandissimo percorso fatto di lavoro, di conoscenza, di grande crescita sul piano tattico, dell’organizzazione, della mentalità e dello spirito nella preparazione della partita. C’è unità d’intenti da parte di tutto il gruppo, i ragazzi sanno che l’allenatore vede tutti alla stessa maniera, e che le decisioni che prende hanno come fine unico il bene della squadra e della società. Tutti sanno di dover sentirsi protagonisti, che sia per mezz’ora o per gli interi novanta minuti, perché in un gioco di squadra non esiste l’”io”, c’è solo il “noi”, e ognuno deve portare il proprio contributo per arrivare a centrare l’obiettivo alla fine della corsa”.

Sabato pomeriggio, nel match contro i rosa, i lombardi dovranno fare a meno dello squalificato Caracciolo; l’”Airone”, ex mai del tutto apprezzato dal pubblico palermitano, non potrà, dunque, fare ritorno sul prato del “Renzo Barbera”. Anche il Palermo sarà orfano del proprio bomber, Abel Hernandez, ancora alle prese con l’infortunio al costato. In avanti, però, il tecnico rosanero potrà fare affidamento sul ritrovato Dybala, su Lafferty, che ha scontato il turno di stop inflittogli dal giudice sportivo, e sul “Gallo” Belotti, fresco di rientro dopo due mesi e mezzo di calvario. Iachini non si sbilancia sulla coppia d’attacco che schiererà domani in campo: “Devo aspettare domani per prendere delle decisioni, veniamo da un posticipo giocato su un campo particolare; dovrò fare tutte le valutazioni del caso, sia con lo staff medico che con i ragazzi e capire se ci sono stati recuperi importanti. Ovviamente, valuterò soprattutto l’aspetto tattico nella scelta della formazione, tenendo sempre in considerazione che in ogni partita ci sono diverse partite”.

Per ciò che invece concerne il reparto arretrato dei rosa, da segnalare l’assenza dello squalificato Andelkovic: dunque, Mister Iachini dovrà ridisegnare la linea dei giocatori da schierare davanti alla porta difesa da Sorrentino. Con il centrale sloveno indisponibile, è ballottaggio Milanovic-Vitiello per un posto nell’ormai collaudato schieramento a tre, con il primo in vantaggio rispetto al secondo per una maglia da titolare.

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Diplomato presso il Liceo Classico Statale "Giovanni Meli" di Palermo. Frequenta il corso di laurea in scienze della comunicazione per i media e le istituzioni presso l'Università di Palermo.